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Chi siamo

La Federazione Ginnastica d'Italia fondata nel 1869 ed eretta ad Ente Morale nel 1896 ha la sede nazionale in Roma. La F.G.I., affiliata agli organismi internazionali competenti quali la F.I.G. - Federazione Internazionale di Ginnastica e la U.E.G. - Unione Europea di Ginnastica, è riconosciuta dal CONI - Comitato Olimpico Nazionale Italiano e dal CIO - Comitato Olimpico Internazionale.

In Italia la F.G.I. è l’unica rappresentante riconosciuta dagli organismi internazionali della Ginnastica Artistica maschile, Ginnastica Artistica Femminile, Ginnastica Ritmica, Ginnastica Generale e Ginnastica Aerobica. Inoltre, il fitness, il twirling e il trampolino elastico sono attività sportive riconosciute dalla F.G.I. La Federginnastica ha piena autonomia tecnica, organizzativa e di gestione, in armonia con le deliberazioni e gli indirizzi del CONI, della F.I.G. e del CIO.

Gli scopi principali della F.G.I. sono di promuovere, curare e disciplinare tutte le forme delle attività ginnastiche dilettantistiche; curare l’organizzazione e il potenziamento delle attività ginnastiche; curare la preparazione degli atleti e approntare mezzi adeguati per la partecipazione ai Giochi Olimpici e a tutte le competizioni internazionali e nazionali; sostenere tutti gli associati nel perseguimento delle finalità federali, riconoscendone e potenziandone l’operato di entità autonome.

Ginnastica Artistica e Ritmica - Cenni storici

Ginnastica

Ginnastica Pratica sistematica di esercizi fisici con finalità educative, terapeutiche e agonistiche. La ginnastica educativa è intesa come quella serie di attività atte a favorire il miglioramento delle capacità fisiche di base di un soggetto (come la forza, la resistenza, la velocità e la flessibilità), nonché le sue capacità di coordinazione motoria.

La ginnastica terapeutica tende a ristabilire le condizioni di normalità, laddove vi sia una disabilità di ordine fisico. La ginnastica agonistica prevede la pratica di specifici esercizi di una certa abilità motoria, sia a corpo libero sia con l’utilizzo di attrezzi. La ginnastica moderna a livello agonistico si divide in due discipline fondamentali, la ginnastica artistica e la ginnastica ritmica; entrambe prevedono gare di tipo individuale e a squadre.

La ginnastica artistica

La ginnastica artistica è diversa a seconda che venga praticata da uomini o da donne. Le specialità maschili sono: il corpo libero, che si svolge, senza l’uso di attrezzi, su una pedana di 12 x 12 m, dove il ginnasta compie una serie di esercizi dando dimostrazione delle sue doti acrobatiche; il cavallo con maniglie, nel quale il ginnasta, appoggiandosi solo sulle mani, si cimenta in oscillazioni e rotazioni del busto e delle gambe; l’esercizio agli anelli, che prevede l’esecuzione di figure statiche e di rapidi movimenti oscillatori impugnando due anelli di legno sospesi in aria a 2,50 m; il volteggio al cavallo, nel quale l’atleta, dopo una rincorsa, esegue un salto su una pedana, si appoggia con le mani sul dorso del cavallo e quindi, dopo aver eseguito delle rotazioni in aria, atterra su un materassino con le braccia aperte cercando di mantenersi perpendicolare al terreno;

le parallele simmetriche, composte da due barre in legno parallele fra loro e sospese rispetto suolo, appoggiandosi e sostenendosi alle quali l’atleta esegue oscillazioni ed equilibrismi; la sbarra, composta da un’asta in acciaio sospesa a 2,50 m da terra, impugnata la quale l’atleta esegue oscillazioni, rotazioni, salti e cambi di direzione.

Tra le specialità femminili della ginnastica artistica vi sono quelle con caratteristiche simili alle specialità maschili, come il corpo libero, eseguito con accompagnamento musicale, e il volteggio al cavallo; altre invece completamente diverse, come le parallele asimmetriche, composte da due barre di legno sospese da terra a un’altezza differente tra loro, sulle quali la ginnasta compie oscillazioni e passaggi sopra, sotto e in mezzo alle barre; gli esercizi alla trave, o asse d’equilibrio, dove si eseguono passi, salti, giri e alcune figure acrobatiche a corpo libero.

La ginnastica ritmica

Una disciplina esclusivamente femminile è la ginnastica ritmica sportiva; si pratica su una pedana e prevede l’esecuzione di movimenti che vengono svolti, con l’ausilio piccoli attrezzi, al ritmo di un accompagnamento musicale. Le specialità della ginnastica ritmica prendono il nome dall’attrezzo utilizzato e sono: il nastro, che può essere lanciato, fatto ruotare descrivendo serpentine, spirali e altre figure; la palla, che si può far rimbalzare, lanciare, rotolare; la funicella, che si può saltare, lanciare, fare oscillare; il cerchio, che può essere lanciato, attraversato o fatto oscillare; le clavette, che si possono far girare, lanciare e battere fra loro.

Storia e competizioni

La ginnastica ha delle origini molto antiche: Platone, nella Repubblica, la inserisce tra le discipline, come la musica, le scienze matematiche, l’astronomia e la dialettica, volte alla formazione dei “guardiani dello stato”. Il fondatore della ginnastica moderna può essere considerato il tedesco Friedrich Ludwig Jahn, che ideò una serie di esercizi volti allo sviluppo della forza fisica. Un’altra figura importante fu quella dello svedese Pehr Henrik Ling, che concentrò l’attenzione su movimenti eseguiti con ritmo e coordinazione, e l’ausilio di piccoli e grandi attrezzi.

La prima competizione internazionale di rilievo si svolse ad Atene nel 1896, in occasione delle prime Olimpiadi dell’era moderna; si trattava però di gare riservate agli uomini; le donne iniziarono a gareggiare nel 1928 ai giochi di Amsterdam.

La ginnastica ritmica moderna è legata al nome dello svizzero Emile-Jaques Dalcroze che ne fu il fondatore. Nel 1911 creò infatti a Hellerau, presso Dresda, la prima scuola di ginnastica ritmica con lo scopo, prevalentemente estetico, di rendere più armoniose le movenze del corpo. Verso la fine degli anni Cinquanta la ginnastica ritmica iniziò a diffondersi: il primo campionato mondiale venne organizzato nel 1963 e lo sport venne inserito nei programmi dei giochi olimpici a partire dal 1984.

Sia la ginnastica artistica sia quella ritmica sono governate a livello mondiale dalla FIG (Fédération Internationale de Gymnastique), mentre in Italia lo sport è rappresentato dalla FGI (Federazione Ginnastica d’Italia). Le nazioni che vantano una grande tradizione nella ginnastica sono l’Unione Sovietica, e attualmente i paesi che sono nati dalla sua dissoluzione (Russia, Bielorussia, Ucraina), e soprattutto in campo femminile, la Cina e la Romania. Sport particolarmente spettacolare, la ginnastica artistica ha annoverato campioni entrati, spesso grazie alla ribalta delle Olimpiadi e dei campionati mondiali, nell’immaginario collettivo: tra questi ricordiamo la tedesca orientale Olga Korbut, dominatrice ai mondiali di Monaco di Baviera, nel 1972; la rumena Nadia Comaneci, eroina dei Giochi Olimpici di Montreal; e negli anni più recenti il bielorusso Vitaly Scherbo, la statunitense Shannon Miller e, per l’Italia, Yuri Chechi, medaglia d’oro agli anelli alle Olimpiadi di Atlanta 1996.